tag:blogger.com,1999:blog-74138563095512440442024-03-13T01:07:37.201+01:00senape&dintorniGiorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.comBlogger25125tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-92215809740308289172018-02-07T17:46:00.005+01:002018-02-07T17:53:20.373+01:00una mattinata a spasso x tablet school<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi76QGaSsHlpD9TMCEvtn29UW2DmEjCRoikB_Cd-nBWTQT4XwGLyXvZ0pesf2FC8VgXGEFbWmGRJ2rnvAHvQKsQxaL1qMXRi_xN_x-0895JCmIHEvYwisbOtBeh4QnHsSEMQ83DavCyvMc/s1600/IMG_20180203_110021.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi76QGaSsHlpD9TMCEvtn29UW2DmEjCRoikB_Cd-nBWTQT4XwGLyXvZ0pesf2FC8VgXGEFbWmGRJ2rnvAHvQKsQxaL1qMXRi_xN_x-0895JCmIHEvYwisbOtBeh4QnHsSEMQ83DavCyvMc/s200/IMG_20180203_110021.jpg" width="200" /></a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXTlyBs5eFXEn0uX5yZ0DJ9HctDaIlaaPveq1w3ZpVlZhVjwdLS5pj94z2wSJvOwB-Cg3sQGD_0czjKkil0pPmsX-1qtutUor9hoLegaFHP5wf2TU2VTQLIK-BaYNK0FQG8JyfAaY2IsA/s1600/IMG_20180203_101147.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXTlyBs5eFXEn0uX5yZ0DJ9HctDaIlaaPveq1w3ZpVlZhVjwdLS5pj94z2wSJvOwB-Cg3sQGD_0czjKkil0pPmsX-1qtutUor9hoLegaFHP5wf2TU2VTQLIK-BaYNK0FQG8JyfAaY2IsA/s320/IMG_20180203_101147.jpg" /></a><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questa è solo una bozza, e sicuramente resterà così, ma può essere utile per avere sotto mano una carrellata di idee ed esperienze didattiche innovative.<br />Sabato 3 febbraio, presso il Leone XIII si è tenuto l'evento Tablet School, organizzato da ImparaDigitale (avete presente Dianora Bardi?, proprio lei)<br />Molti gli argomenti presenti nei vari stand e le idee che si possono tranquillamente "clonare"; mi sono preso un po' di tempo per dare un'occhiata ed esplorare le diverse proposte (oltre 20), anche per sentire direttamente le persone, toccare con mano non solo i progeti didattici ma gli aspetti organizzativi, di contorno (dall'implementazione software alle scelte hardware!)<br />Qualche idea, un po' alla rinfusa, visto che anche Amazon considera il disordine una strada spesso provvidenziale e più efficiente dei complicati algoritmi di sort.<br /><br /><b> Robotica</b>Ho potuto sperimentare in concreto il progetto Sam LABS, una valigetta con numerosi sensori programmabili, distribuzione a cura di Monti Russo.<br />Esiste una piattaforma Cloud x simulare i vari progetti, anche in modalità virtuale; certo che provare le cose "dal vero" è ben diverso!<br /><br />ecco il link per curiosare<br />https://eu.samlabs.com/pages/get-started<br /><br /><br /> C'erano numerose iniziative didattiche che avevano il proprio focus sul TabLet <br />Ho seguito ad esempio l'della prof. Norcini Sabrina, simpatica e motivata, insegna a Somma Lombarda, e ha presentato una esperienza di cooperative learning (il JigSaw) avente come argomento centrale gli UK, il tutto in inglese), erano presenti anche i suoi ragazzi di 2 media, belli contenti con le loro magliette colorate di mostrare al pubblico come si realizzare un Jigsaw in concreto. Usando magliette colorate si semplificava il lavoro: ognuno diventa esperto di un paragrafo, poi ogni esperto spiega al compagno il suo pezzo, fa vedere lo schema, fa le domande, alla fine si uniscono le domande in un kahoot<br /><br />I materiali utilizzati li trovate qui.<br /><br />https://www.tes.com/lessons/LOsyN2m8j3xlMA/unit-3-17-18-simple-past-regular-and-irregular-verbs-part-2<br /><br />interessante l'utilizzo nella "lezione" di altre risorse stimolanti per i ragazzi, come Wordart.com e Quizlet e l'onnipresente Kahoot<br /><br /> In particolare ho apprezzato l'uso di quizlet.com, un ambiente ideale per lo studio delle lingue, offre numerosi strumenti per il rinforzo dei termini e la corretta scrittura.</span><br />
<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0jw3C51h_4Nq8KsStLDnZjRsytdRP-Z7DWGRcptkZbnz4zR4_MwlzpTBPJMpxEsIcpoEP1wVb7PxaJ6tSaEOdxrrFyvYsY95cyfdU2p2Xc3k2LnDUA312b5ofttu7dbXvE-dPqdYPbck/s1600/VID_20180203_115248.mp4" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0jw3C51h_4Nq8KsStLDnZjRsytdRP-Z7DWGRcptkZbnz4zR4_MwlzpTBPJMpxEsIcpoEP1wVb7PxaJ6tSaEOdxrrFyvYsY95cyfdU2p2Xc3k2LnDUA312b5ofttu7dbXvE-dPqdYPbck/s320/VID_20180203_115248.mp4" /></a><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Diversi docenti si mostravano interessati alle potenzialità di <br />Padlet.com. Altri ancora si sono già cimentati nel lavoro-gioco con Classcraft.com, un modello di gamification da utilizzare in classe. Iscrivendosi come Teacher e utilizzando un semplice account di base (free), si possono realizzare situazioni interessanti. Per conoscere meglio questa risorsa esiste un blog<br /><br />https://www.classcraft.com/blog/<br /><br />Naturalmente si possono trovare numerosi tutorial su Youtube, ecco il primo di un terzetto...<br /><br />https://www.youtube.com/watch?v=4mmhwDrtMzg<br /><br />Siamo nell'ambito della gamification, una strategia didattica che fa leva sul fascino del gioco come strumento di apprendimento, si cerca di trasformare il contenuto da apprendere come traguardo da conquistare mediante un gioco:<br /><br /> Uno stand presentava una app per lo studio del latino, nomen omen: www.Alatin.it <br /><br />Alatin è un corso di lingua basato sull’apprendimento per padronanza o “Mastery Learning”. Il docente non assegna un compito, bensì un obiettivo comune a tutta la classe, ad esempio “3ª declinazione”. Gli studenti sono tenuti a completare tutte le lezioni pratiche comprese nella 3ª declinazione, ma la mole di esercizi che toccherà loro varierà in base al numero degli errori compiuti nel corso delle lezioni.<br /><br /><b> Stampa 3D e Arduino, </b>due docenti, uno di tecnologia e uno di informatica, hanno presentato l'esperienza di monitoraggio in tempo reale di una pianta, mediante un sensore di umidità, la stampante 3D era presente solo perché il vaso è stato stampato in 3D, non per altri collegamenti didattici.<br />Il software realizzato (in C++, mediante la IDE di Arduino) è abbastanza facile e intuitivo: se il valore di umido è minore di una certa soglia si accende un segnalatore luminoso.<br /><br /><b> Realtà virtuale e didattica</b>; alcune sw-house si stanno dando da fare per realizzare ambienti educativi immersivi dove far vedere i vari elementi in modo concreto; il visore a disposizione ti inserisce nell'ambiente, sulle figure ci sono link da aprire e cartelli da visualizzare (non ancora con il doppio clic oculare, ma con la pressione di un bottone sul visore). In questo settore Samsung è particolarmente presente e avanti.<br /><br />Anche in questo caso il riferimento era la ditta Monti Russo, la docente che presentava i vari strumenti era la prof. Bralia<br /><br /> Per finire, ho dato un'ultima occhiata ad uno stand molto interessante, <b>WebTools per la Clil, </b>presentato dalla rockettara dark Panzarella Angela :-), esperta Clil e maestra di scuola primaria (i suoi nanetti ne devono vedere delle belle!)<br />Angela.Panzarella, AT <a href="http://gmail.com/">gmail.com</a>, mi ha inviato <a href="https://drive.google.com/file/d/0B9bPsh2uq9AGRWJhcVgyYmpXZ041dmwwWG83OHlsdnJhUm1Z/view?usp=sharing">la sua presentazione</a>; spread the word all over the world<br /><br />Ecco una rapidissima sintesi dei principali webtools che Angela ha passato in rassegna:</span><br />
<ul><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
<li>Kahoot, esiste anche una modalità per presentare un ripasso prima della somministrazione </li>
<li>Wordart.com x creare figure fatte di parole, selezionate dai ragazzi, per concentrare il focus sulle parole (nella clil è utile anche solo il ...scriverle e riscriverle) </li>
<li>Padlet.com una sorta di bacheca x testi e immagini che riscuote particolare successo </li>
<li>Animoto per radunare i vari materiali che diventano così una slideshow </li>
<li>Rubistar , per creare rubriche di valutazione, molto apprezzata dalla Panzarella </li>
<li>Creately x effettuare una swot analysis, con vari templates </li>
</span></ul>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">provate anche voi a dare un'occhiata a questi strumenti e ad integrarli nelle vostre lezioni: i ferri del mestiere cambiano in fretta!<br /><br />E per finire, un piccolo <a href="https://photos.google.com/album/AF1QipNM1HVWhuVRtLSg6xSTpSdiGno13k8y5iHKnC5H">album fotografico sul Tablet school day del 3 febbraio a Milano</a></span><br />
<div>
<br /></div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/06229870447850821948noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-69237893651507837672018-02-05T11:06:00.001+01:002018-02-05T11:06:30.499+01:00A spasso per la CityLife<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu97PIBNxJpl8-tqobkfu4FdpvA4QLm-Zs5XLTVtzNwnranVVNSHx3rSwjxummdjgOVRuF0M-aJlzLXV9XmDde8Y1QuofJ6Ifl1v_VieLQa7yGK5nCpxDm4-N-wgveiKQ06L0kTh-6Qns/s1600/IMG_20180203_134225.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="899" data-original-width="1600" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu97PIBNxJpl8-tqobkfu4FdpvA4QLm-Zs5XLTVtzNwnranVVNSHx3rSwjxummdjgOVRuF0M-aJlzLXV9XmDde8Y1QuofJ6Ifl1v_VieLQa7yGK5nCpxDm4-N-wgveiKQ06L0kTh-6Qns/s400/IMG_20180203_134225.jpg" width="400" /></a>Sabato pomeriggio, di passaggio a Milano per l'interessante appuntamento del <a href="http://www.imparadigitale.it/eventi/tablet-school-milano-2018/#ert_pane1-1" target="_blank">Tablet School Day</a><br />
mi sono lasciato sedurre dalla nuova skyline di Milano, il centro Citylife, da poco ristrutturato e riaperto alla città. Spazi verdi e vertigini verticali, un panorama decisamente stimolante.<br />
Ecco alcune immagini di questa passeggiata<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://photos.google.com/album/AF1QipNb1sFjJZaaT8oOnuQp8LaEmCXGp5Sxg_Ttfqf7" target="_blank">Album fotografico Citylife</a></div>
<br />
<br />Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-23745172373162256532017-02-19T21:41:00.002+01:002017-02-20T11:58:59.782+01:00a Seregno, in marcia per una città solidaleOggi pomeriggio, a Seregno, una marcia organizzata dal decanato di Seregno e Seveso, per offrire la disponibilità e far sentire la presenza della comunità cristiana ai responsabili del territorio. Erano presenti tutti i Sindaci della zona e molte persone... di buona volontà.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Alla fine è stata consegnata <a href="http://www.maristi.it/gb/lettera-cittadini190217.pdf" target="_blank">questa lettera ai primi cittadini</a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/BXLigS9DuLuyQc24SNwWjQdCVD772kSIdPFkP6PbvD8FWoNV91yJ5TAx3_QJPQq9nq5amIm6SRmpxiCq2VqbOeJpsqQsEdby2r23jUZjpBWk6cXqBPQKvDKXJy38XX2kyJl18n6gtUrAZxjSAvZV0iz0qyre32QDNhJFzdH4D1VdvmhnXC4rjA1JXiJc07sG3rSeHd6J5UHzW1dgQx5G47lHnNXjNYNa_Evhtwvbl378Az08bEuEKRLhKfmgMTjlMlix_c0wvM_Mk8ShF08trkjD5XUdNrN3m9p3uqvXG1hHEHxTVeO9RLGTzVlGvS4ZtdstdxizJFCxY1bdfIKl2j7xzgiDhfnoVjjWaOIUFEpuuiRYl0D_CHUjwOvQfebV6WwutUWzLiKAFYKKdTNW6NP5ji0ud47TWJ_5EDvta70LANRODLql-ZtdvBDUI5_P8QhWumu1TuIFj9Z7WJaW9LMNIM7i_6vBHQ3Wk-h2cAZ55_f4d_gIJb3HV6QyG3QboBWajeY8fNkhDmF4IR5K7yZc3d0OrLtmMZ2S-Yvr6IJHm-SMNDcIWxtNxM2DNG0h140tRAiO3F3KEVYr6dEz2Gbu7l32bJvESq3Cu5zstlc1Gyl4esCWSpvnyOj3fUHNXUs-B2yproopBRBamjcgdbSiBRVaMTNdMkXT4xFD3ZI=w1281-h720-no" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://2.bp.blogspot.com/BXLigS9DuLuyQc24SNwWjQdCVD772kSIdPFkP6PbvD8FWoNV91yJ5TAx3_QJPQq9nq5amIm6SRmpxiCq2VqbOeJpsqQsEdby2r23jUZjpBWk6cXqBPQKvDKXJy38XX2kyJl18n6gtUrAZxjSAvZV0iz0qyre32QDNhJFzdH4D1VdvmhnXC4rjA1JXiJc07sG3rSeHd6J5UHzW1dgQx5G47lHnNXjNYNa_Evhtwvbl378Az08bEuEKRLhKfmgMTjlMlix_c0wvM_Mk8ShF08trkjD5XUdNrN3m9p3uqvXG1hHEHxTVeO9RLGTzVlGvS4ZtdstdxizJFCxY1bdfIKl2j7xzgiDhfnoVjjWaOIUFEpuuiRYl0D_CHUjwOvQfebV6WwutUWzLiKAFYKKdTNW6NP5ji0ud47TWJ_5EDvta70LANRODLql-ZtdvBDUI5_P8QhWumu1TuIFj9Z7WJaW9LMNIM7i_6vBHQ3Wk-h2cAZ55_f4d_gIJb3HV6QyG3QboBWajeY8fNkhDmF4IR5K7yZc3d0OrLtmMZ2S-Yvr6IJHm-SMNDcIWxtNxM2DNG0h140tRAiO3F3KEVYr6dEz2Gbu7l32bJvESq3Cu5zstlc1Gyl4esCWSpvnyOj3fUHNXUs-B2yproopBRBamjcgdbSiBRVaMTNdMkXT4xFD3ZI=w1281-h720-no" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<h3 style="text-align: center;">
<a href="https://goo.gl/photos/aGM9VmHGkwQ3zNdV7" target="_blank">Ecco una carrellata di foto della marcia solidale</a> </h3>
<br />Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-72536629125651555662016-07-18T16:37:00.001+02:002016-07-18T16:55:33.719+02:00Alla ricerca delle foto ...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/RZYdOcb9pHy1Wz_B6kyVwrkVKnXxrlBySkbdnQ5QYk6ZM6uvSFWj6fFnwarxlQkhqd6H6o3zWASse9X_sM4BzyHR7mDKICZiqLhprWhn74ZjKMeRnl6R0gEfAKJRtMwoLiEcf-Mhw49c2AEFGPay8nqXt45FUbibuxUuWUpa4zbdq_3jxqcgHlcld9dNZxoMIlh0g0HEWQph_OhQgMn50j7DaLHeLpkp4CZZFohRv-ct_F0zsEzw0tuA2lqaYJgcqhLdaAa7mlbWL0L2tRIl95EpCMVY6h6JWjNkKVUNOcO3BY9b4psCatKImiUnU4GM2HV-5iXI2z4mvXYcxIK2I-Ew0Kz5SzCvjp6DWVhHWUiodX4jnwlAbHoJe2-virygxUcVkJwwiHxNz47v8b0XquujQreMMkY1oR4Y28oGUeqqKnHQgsqbyGeQjYyJgUTd0-NJ4_1PnI91ep6h4FoDVHU35AuZnAQWn-U74KBNvdFBrmdzHSsM0f7Cgr9EhXM5Ktef63R5nkZ7EUNR1lEgTn67yLlEaKxMA_6ggnaaddd12bvtAtSOwL0z40dXzLiw1ywwi9mWSxnBssGitusp8tVTIzr_GkSB=w1400-h788-no" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://3.bp.blogspot.com/RZYdOcb9pHy1Wz_B6kyVwrkVKnXxrlBySkbdnQ5QYk6ZM6uvSFWj6fFnwarxlQkhqd6H6o3zWASse9X_sM4BzyHR7mDKICZiqLhprWhn74ZjKMeRnl6R0gEfAKJRtMwoLiEcf-Mhw49c2AEFGPay8nqXt45FUbibuxUuWUpa4zbdq_3jxqcgHlcld9dNZxoMIlh0g0HEWQph_OhQgMn50j7DaLHeLpkp4CZZFohRv-ct_F0zsEzw0tuA2lqaYJgcqhLdaAa7mlbWL0L2tRIl95EpCMVY6h6JWjNkKVUNOcO3BY9b4psCatKImiUnU4GM2HV-5iXI2z4mvXYcxIK2I-Ew0Kz5SzCvjp6DWVhHWUiodX4jnwlAbHoJe2-virygxUcVkJwwiHxNz47v8b0XquujQreMMkY1oR4Y28oGUeqqKnHQgsqbyGeQjYyJgUTd0-NJ4_1PnI91ep6h4FoDVHU35AuZnAQWn-U74KBNvdFBrmdzHSsM0f7Cgr9EhXM5Ktef63R5nkZ7EUNR1lEgTn67yLlEaKxMA_6ggnaaddd12bvtAtSOwL0z40dXzLiw1ywwi9mWSxnBssGitusp8tVTIzr_GkSB=w1400-h788-no" width="320" /></a></div>
Prevedibile, vista la frenesia del web. Appena hai preso dimestichezza con i comandi e la filosofia di uno dei tanti modi di gestire e rendere visibili le foto sul web, ecco che bisogna cambiare qualcosa. Da qualche mese Picasa non viene più supportato e aggiornato (ma spero vivamente che duri ancora a lungo...) e quindi per rendere visibili un po' di foto occorre utilizzare la funzione delle Foto della GrandeG. Morale: rimetti mano agli archivi, ai link, alle selezioni, ecc. ecc.<br />
Vediamo quanto dura, intanto ho cominciato a selezionare qualche album di foto più significative, che si dovrebbero vedere tranquillamente...<br />
<br />
<br style="background-color: white; color: #565656; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;" />
<span style="background-color: white; color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;">2016</span><br />
<span style="background-color: white; color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;">3 luglio 2016 - la </span><a href="https://goo.gl/photos/pW6r9e3XRzSYtysg7" style="background-color: white; color: #b35c00; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px; text-decoration: none;" target="_blank">basilica di San Pietro al Monte - Civate </a><span style="background-color: white; color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;">(LC)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;">2015</span><br />
<span style="color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;">28 giugno 2016 - Milano da biclettare - <a href="https://goo.gl/photos/Wp1x1gRuYKKXbnbV9" target="_blank">un giro estivo sui navigli</a> (special guest: Marco)</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #565656; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px;">21 gennaio 2015 - visita al </span><a href="https://goo.gl/photos/HvgKhztGYHEQk93SA" style="background-color: white; color: #b35c00; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 20.79px; text-decoration: none;" target="_blank">Museo Diocesano di arte sacra di Milano </a>Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-41594388839497076462016-06-24T12:15:00.002+02:002016-07-01T13:01:19.882+02:00la memoria della scuola marista di Camogli<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCsfxSHlkJUFLPv-Hfhl2FE0jIt373i95OFbD-jL4zbS4O7CG8yB00OpGo5d62InfcYBQbwDbaML1WGyA2VMF2aoVt80D_lT8NHtohPBjUQGhBImwWJNoSX4xA2uAI-Bu1O7NWzJKu5gw/s1600/fms-camogli.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCsfxSHlkJUFLPv-Hfhl2FE0jIt373i95OFbD-jL4zbS4O7CG8yB00OpGo5d62InfcYBQbwDbaML1WGyA2VMF2aoVt80D_lT8NHtohPBjUQGhBImwWJNoSX4xA2uAI-Bu1O7NWzJKu5gw/s320/fms-camogli.jpg" width="200" /></a>Tempo fa ho preso in prestito dalla biblioteca dello Champagnat di Genova il piccolo fascicolo che fr. Gaetano aveva preparato anni fa, sulla scuola che i Maristi hanno tenuto a Camogli dal 1907 al 1915. Finalmente sono riuscito a riprenderlo con lo scanner e a trasformarlo in formato digitale, sempre con l'idea di mettere a disposizione questo materiale sul sito maristi.it (e intanto <a href="https://issuu.com/maristi/docs/fms-camogli?utm_source=conversion_success&utm_campaign=Transactional&utm_medium=email" target="_blank">si trova qui, su Issuu)</a><br />
<br />
Interessante la prosa del narratore, il fratello francese che ha fondato e diretto per i primi anni questa piccolissima scuola (in comunità erano solo 2 fratelli); location spettacolare e buono spirito. Peccato che poi sia arrivata la 1a guerra mondiale che ha richiamato tutti a casa: il fratello francese per combattere in trincea e i fratelli italiani (anche fr. Pietro Cannone) anche loro in prima linea...Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-10509231304947400702015-05-01T09:48:00.001+02:002015-05-01T10:11:47.429+02:00Ri-trovare vecchi pezzi in rete<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-r4wNSzCywn2WnaCd-M2qJvVcpCVcQ-u1UBVzsByzEoxAx4EyqzVmzE1an2w0dXYDmjc32UW1vtF-_cNNjdLTocDGl7CCAAGGgGfuyDidLbcoCSNeLJFJ0v1gvN5IehEHc5FuCrzkCJU/s1600/senapefinestra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-r4wNSzCywn2WnaCd-M2qJvVcpCVcQ-u1UBVzsByzEoxAx4EyqzVmzE1an2w0dXYDmjc32UW1vtF-_cNNjdLTocDGl7CCAAGGgGfuyDidLbcoCSNeLJFJ0v1gvN5IehEHc5FuCrzkCJU/s1600/senapefinestra.jpg" height="208" width="640" /></a></div>
<br />
Un tempo ci si dedicava alle pulizie di primavera, si attendeva la bella stagione quando spalancare le finestre non equivaleva a prenotare un raffreddore e si iniziava a spostare, riordinare, pulire, recuperare i pezzi, le scatole, rimettere in ordine...<br />
Oggi si pensa e si lavora in digitale, si rintracciano i vecchi documenti, i file, porzioni temporanee di cose scritte o pensate, appunti di passato<br />
Curiosando sulle vecchie pagine el e directory ne ho ritrovati un po' che sicuramente non pensavo di aver sparpagliato.<br />
Nel primo sito web che ho usato per parcheggiare materiali c'era, nel titolo, come sempre, il termine "senape", e quindi cercando su Google la stringa col mio nome e senape... sorpresa: questo me l'ero dimenticato... ecco allora che mi sono divertito a riprendere i post e riportarli qui ;-)<br />
Il sito era (e forse è e sarà per un po' di tempo ancora....) a questa URL<br />
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https://1granellodisenape.wordpress.com/<br />
un po' più antico di quello successivo...<br />
http://www.maristi.eu/senape/ che tra non molto verrà 'asfaltato'...<br />
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il primo post era del dicembre 2008<br />
E proprio 6 anni fa avevo inserito alcune <a href="http://nonsolosenape.blogspot.com/2009/05/che-twitter-sia-con-voi.html">riflessioni su Twitter... </a>che era ancora un fenomeno di nicchia,...<br />
<br />
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<br />
<br />Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-59770509548815840372014-04-20T23:01:00.001+02:002014-04-20T23:02:42.225+02:00Prima che gli strumenti vengano integrati... serve tempo<a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/41iwmq-qMQL._AA258_PIkin4,BottomRight,-50,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/41iwmq-qMQL._AA258_PIkin4,BottomRight,-50,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" /></a>piccolo libriccino, ma interessante;<br />
<a href="http://www.amazon.it/Connessi-quelli-sapranno-pensare-macchine-ebook/dp/B00JBJNO3G/ref=cm_cr_pr_product_top" style="background-color: white; color: #004b91; font-family: verdana, arial, helvetica, sans-serif; font-size: 15px; font-weight: bold;">Stefano Moriggi, Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine</a><br />
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come al solito avevo dato un'occhiata veloce alle recensioni in giro; la prima trovata su Amazon mi sembrava un po' enfatica e troppo sperticata: solo alla fine ho riletto il nome dell'autore: Maragliano se lo può permettere, uno sbilanciamento del genere<br />
Ok, il libro presenta solo un paio di idee in modo chiaro ed efficace. Stimolanti i richiami ad altre opere parallele e convergenti...<br />
Stiamo tanto a parlare di nativi digitali, cambio di cultura e nuove prospettive, insieme al timore reverenziale che la cultura, quella "seria", quella dei libri di carta, per intenderci sia in pericoloso e definitivo declino, che quasi non ci rendiamo conto di essere ormai tranquillamente pervasi e impregnati di questa nuova cultura. E forse sarebbe il caso di esserne maggiormente consapevoli e ...grati.<br />
Si parte dal fatto che una macchina per pensare, come sta diventando oggi il nostro uso di pc/tablet e simili, è proprio un uso tecnologico che da sempre ha contraddistinto l'uomo. E per fortuna. Ma tutte le macchine hanno avuto inizi a volte difficili, a volte sono state relegate negli sgabuzzini della storia o della casa. Interessante il confronto e la dissertazione su lavatrice (non sapevo che ad inventarla fosse stato ... un apprezzato teologo di Ratisbona!) il bidet e il confessionale (anche qui confesso la mia ignoranza: vivo vicino ad una sua dimora familiare del '600 e non sapevo che Carlo Borromeo ha prodotto anche questo oggetto cardine della controriforma).<br />
Infine si entra nel terreno preferito dall'autore: la scuola. Per chiarire che ormai i ragazzi e anche i bambini sono altrove, stanno tranquillamente usando ed esplorando, con le modalità che preferiscono, che possono, che si scambiano e che spesso ci preoccupano (possono dare fastidio, spesso le tacciamo di superficialità e inconcludenza...). Su alcuni aspetti un po' sbrigativi ci sarebbe da approfondire. Facile ribadire che gli studenti non sopportano più metodi e approcci dirigisti e unidirezionali, il tema è ricorrente. Anche la terapia, quella cioé di invitare ad una maggior collaborazione, retificazione e scambio in orizzontale.<br />
Quello che mi sembra mancare è la fase di "avvio", una sorta di addestramento e di volano intellettuale. Noi (inteso come persone che hanno radici culturali pre-internet) sicuramente riusciamo ad usare questo nuovo contesto informativo perché proveniamo da una conoscenza e metodica diversa, in un certo senso siamo più ricchi ed "enciclopedici", conosciamo paradigmi differenti. I ragazzi di oggi non hanno questa possibilità di confronto e non sono ancora in grado di cogliere tutte le potenzialità. Ci vuole ancora qualcuno che possa replicare e mostrare questi processi evolutivi in modo da poterli comprendere.<br />
Anche a questo serve la scuola. E non è poco...<br />
<br />
<br />Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-42976772730400190102014-03-16T22:42:00.002+01:002014-03-16T22:42:53.722+01:00Per risistemare la soffittaHo ricopiato i post che avevo inserito nella versione in WordPress a cominciare dal 2011, come tante altre pagine iniziate... lasciate poi a riposare con molta calma. Non volendo perderle del tutto e con la semplice presunzione che, anche se non sono particolarmente significative sono pur sempre inchiostro della mia tastiera, sono adesso qui radunate; si tratta di pochi interventi, che vanno dal 2011 al marzo del 2013. una buona occasione per togliere un po' di polvere.Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-81671970054917621142014-03-16T22:40:00.006+01:002014-03-16T22:40:53.942+01:00Dopo un anno di click, sfioramenti, tap…<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span><a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=88" rel="bookmark" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="09:53"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">31 marzo 2013</span></a><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span></h2>
<div class="entry-meta" style="background-color: white; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
A giudicare dalla quantità di interventi di queste pagine, è palpabile che la fretta non è tra le prinicipali muse ispiratrici del sito <img alt=":-)" class="wp-smiley" src="http://www.maristi.eu/senape/wp-includes/images/smilies/icon_smile.gif" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" /></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Più di un anno fa ho iniziato a sperimentare direttamente e con una certa costanza (la costanza dei distratti e degli incostanti, of course) l’uso del kindle per la lettura di testi; volevo che il tempo colmasse le pause e gli impulsi della fretta e della quasi-moda nel leggere su un supporto apparentemente nuovo. A ben pensarci, avendo iniziato a leggere su uno schermo oltre… 25 anni fa, non è che fosse una cosa poi tanto nuova, ma le migrazioni non solo richiedono tempo, anche lo spazio fisico e la calma per lasciarle sedimentare.</div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-16333087900898036972014-03-16T22:40:00.003+01:002014-03-16T22:40:27.036+01:00e-leggimi! Impressioni d’uso<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span><a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=79" rel="bookmark" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="15:38"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">9 aprile 2012</span></a><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span></h2>
<div class="entry-meta" style="background-color: white; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_80" style="background-color: #f1f1f1; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 216px;">
<a href="http://www.maristi.eu/senape/wp-content/uploads/2012/04/gb_kindle.jpg" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="" class="size-medium wp-image-80" height="300" src="http://www.maristi.eu/senape/wp-content/uploads/2012/04/gb_kindle-206x300.jpg" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="gb_kindle" width="206" /></a><div class="wp-caption-text" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
schermata del Kindle</div>
</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
ricordo la prima volta che ho provato a leggere un intero libro su schermo. Tempi non sospetti, mica roba d’oggi, all’inseguimento degli e-book. Niente di questo. Erano i tempi in cui la rete era di là da venire, lo spazio del web era tenuto caldo dai bbs e un pc portatile da urlo pesava 5 kg. Fine anni ’80, bazzicavo un posto molto intrigante e per tanti versi all’avanguardia su tutto ciò che aveva a che fare con l’informatica, l’ITD di Genova. Bene, dovendo racimolare testi interessanti da fornire a docenti e scuole avevo recuperato un libro di Astrid Lindgren che mi era rimasto appiccicato alla memoria: Pippi Calzelunghe! Ed è stato il primo libro interamente letto su uno schermo a fosfori bianchi (mica quelle cose orripilanti alla Hulk, monitor verdastri con una persistenza di vari secondi anche a schermo spento!). Svariate ore, tra i ritagli dei ritagli, per giungere alla fine. Aggiungi anche un saggio riguardo per evitare affaticamenti per qualche problema di vista. Ma la vicenda della bambina capace di sollevare un cavallo con una mano sola è filata liscia. Poi la carta, ovviamente, prende il sopravvento…</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ok, tanto il futuro non sarà nella carta e già da tempo si legge più su schermo che su cellulosa. Anzi, da un mesetto ho provato a dedicare costantemente del tempo alla sola lettura digitale. Per farlo ho utilizzato uno strumento che oltre alla lettura non può fare granché d’altro, il Kindle. Un prezzo ragionevole (anche se negli US costa discretamente meno dei 99€), batteria risparmiosa e (per adesso) soddisfacente, buona funzionalità nel suo insieme e soprattutto spazi e ingombri ridotti. In giro per la metropolitana, in treno, in aereo, veramente comodo.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tanto per raccogliere qualche sfida, chi legge in digitale sta surclassando gli amanti del cartaceo, 24 a 15 (libri letti in un anno) <a href="http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/usa-chi-legge-gli-e-book-legge-piu-degli-amanti-del-cartaceo/92144/90538" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">secondo questi dati.</a></div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-48858004570984957752014-03-16T22:39:00.005+01:002014-04-20T23:03:28.508+02:00Tanto di cappello all’autore<div class="post-88 post type-post status-publish format-standard hentry category-libri" id="post-88" style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 48px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<h2 class="entry-title" style="background-color: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span><span style="background-color: transparent; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span><a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=69" rel="bookmark" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="22:02"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">23 febbraio 2012</span></a></h2>
</div>
<div class="post-69 post type-post status-publish format-standard hentry category-generale" id="post-69" style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 48px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="entry-meta" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Bisogna ammetterlo: quando in scuderia hai un purosangue, ti guardano tutti con maggior rispetto. Il nome conta. Certi nomi contano.<br />
Viene da chiedersi quale percentuale sulle vendite del libro abbiano riservato a questo autori i manager di Amazon…</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<img alt="" class="alignnone" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/519qfoFNKqL._SL500_AA258_PIkin4,BottomRight,-37,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" height="280" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="cover Bibbia" width="280" />riporto dal market di Amazon</div>
<h1 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La Sacra Bibbia (Versione della CEI) | e-libro Bibbia [Formato Kindle]</h1>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&search-alias=digital-text&field-author=Dio" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dio</a> (Autore)</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Probabilmente qualche buon teorico potrà utilizzare questo rimando, disponibile ormai in rete, come prova palpabile dell’esistenza di Dio. Qualche curioso cercherà anche l’eventuale link per inviare mail …</div>
</div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-46706723257717662082014-03-16T22:38:00.006+01:002014-03-16T22:38:47.166+01:00Pensandopensando: al domani che sta già spuntando, persino dai ritagli di ieri…<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span><a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=63" rel="bookmark" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="18:17"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">22 febbraio 2012</span></a><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span></h2>
<div class="entry-meta" style="background-color: white; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<img alt="" class="alignleft" height="70" src="http://g-ecx.images-amazon.com/images/G/29/kindle/tequila/dp/KT-slate-05-tn._V161930221_.jpg" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; display: inline; float: left; margin: 4px 24px 12px 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="kindle" width="93" />Le cose succedono quando sei impegnato a fare altro. Idem per quei cambiamenti che poi lasciano il segno. Pensavo a questo pasticciando con quel giocattolino culturale che diventerà il Kindle, leggero, maneggevole e probabilmente dilagante nei prossimi mesi. Un oggetto che potrebbe staccare molti dalla carta e catapultarli direttamente in quello che già concretamente stiamo vivendo: un mondo sempre più digitale e “vicino”. Non sempre comodo o praticissimo, ma sempre più invadente e alla portata di molti. Come tutti i nuovi gadget vivrà una prevedibile ascesa, una fase di mantenimento e poi chissà, lascerà al posto al successore. Che sarà certamente in buona compagnia, visto i costi calanti. E’ vero, la crisi si fa sentire, ma misurando le proprie esigenze e non lasciandosi trascinare solo dai desideri, le prospettive sono certamente migliori di anni fa. Giusto per controllare la crescita tecnologica, stavo paragonando un cell. acquistato proprio 2 anni fa: veniva sui 200 € ed era uno degli smartphone più ragionevole. Oggi, per avere uno strumento con le medesime caratteristiche, anzi, qualcosa in più, la cifra è quasi dimezzata. Certo, se si insegue invece l’ultimo grido o le ultimi possibilità, le cose cambiano. Di molto.</div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-56983011070328898892014-03-16T22:38:00.002+01:002014-03-16T22:38:17.577+01:00le metafore insegnano, le metafore cambiano: e le cose?<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></h2>
<div class="entry-meta" style="background-color: white; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span> <a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=48" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #888888; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="16:42"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">22 giugno 2011</span></a> <span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
la tecnologia traina il mondo, lo plasma, gli fornisce un nuovo vocabolario. Gli fornisce parole e contenuti; spesso ne cambia i significati. Un tempo la ruota era quella dei conventi, dove si potevano abbandonare i bambini nati fuori dal matrimonio… oggi deve per forza muoversi e richiamare un motore…</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il linguaggio della fede prende dal quotidiano: ma chissà quante parole hanno subito processi e metamorfosi che ormai ci sfuggono. Così ne cogliamo il senso, o almeno una parte, staccondolo dal contesto in cui è creato. E cosa succede quando nuovi usi delle parole ne cambiano il significato?</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il linguaggio informatico è zeppo di questi termini e di questi processi che possono cambiare almeno i modi di dire:</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">conversione: </strong>conversione di un file, di un formato…<br /><strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">salvare</strong>: un documento, un’immagine, fare un backup<br /><strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">cancellare</strong>: un file, una cartella<br /><strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">recuperare</strong>: un documento…<br /><strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">cercare</strong>, <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">trovare</strong>…:<br /><strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">vedere</strong>, <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">visualizzare</strong>, <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">mostrare</strong>…</div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-75831146304490097152014-03-16T22:37:00.003+01:002014-03-16T22:37:53.089+01:00Si cresce, si evolve, soprattutto si cambia<h1 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span><a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=44" rel="bookmark" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="15:06"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">6 giugno 2011</span></a><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span></h1>
<div class="entry-meta" style="background-color: white; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<img alt="" class="alignleft" height="225" src="http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQNBH-ZdWFcKhbSbFkppxrjCKeHHRlDz2R5-Kz-p5TkPOHV6hG0" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; display: inline; float: left; margin: 4px 24px 12px 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="metafore" width="225" />Difficile stabilire in quali stagioni o periodi la rete, cioé le persone che vi si muovono dentro (tra poco ci saremo quasi tutti) vive momenti di maggior fervore. Il bello della tecnologia che si autoalimenta e si innesta giorno dopo giorno sulle strutture che altri hanno provveduto a creare, è proprio questa incessante crescita.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Un’immagine che spesso mi si presenta alla mente è quella della povera formica intrappolata in un palloncino gonfiabile. Quando è ancora floscio e vuoto ci vuole poco ad esplorare tutta la sua superficie, interna o esterna che sia: man mano che però lo si gonfia, che aumenta la pressione e diventa sempre più grande, la povera formica non riesce più a tenere il passo e a conoscere la superficie che le si dilata sotto le zampine. E ad ogni nuovo spazio da esplorare corrispondono territori sempre più vasti di novità, inediti e possibili scoperte. Così è la rete.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Pochi giorni fa è stato testato il protocollo IPV6, che dovrebbe dotare la rete futura di un numero sufficientemente “infinito” di indirizzi, per consentire a qualunque oggetto, processo, idea… di avere un indirizzo in rete, in pratica di essere reperibile. Insomma, di esserci. O di essere, tout court.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E in questo processo di ampliamento si assiste anche ad una costante dematerializzazione delle cose e delle realtà. Tutto viene digitalizzato e riassunto in formato numerico. Riassunto, praticamente “narrato”: la rete come narrazione dell’esistente, o luogo privilegiato di questa narrazione.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ci sono sicuramente ampi spazi per stupirsi e per aspettarci novità significative. <img alt=":-)" class="wp-smiley" src="http://www.maristi.eu/senape/wp-includes/images/smilies/icon_smile.gif" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" /></div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-37189447390764208122014-03-16T22:37:00.000+01:002014-03-16T22:37:12.705+01:00Eclissi del sacro o aurora del cyberfeticcio?<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span><a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=40" rel="bookmark" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="20:15"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">3 giugno 2011</span></a><span style="color: #888888; font-size: 12px; line-height: 24px;"> </span></h2>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Forse è tempo di intingere nuovamente la penna nell’inchiostro, o almeno la tastiera nel quotidiano…</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Le scorribande quotidiane alla ricerca di news fanno parte di quelle abitudini che le persone un po’ allergiche alla tv e ai tg coltivano grazie alla rete. Così capita di imbattersi in cascate di idiozie e notizie perfettamente inutili. Mai più senza. Ma sono parole e spesso la curiosità si autoalimenta. Così oggi ho intravisto il video del campione di moto spagnolo che, quasi in versione flash-mob, ha creato <a href="http://multimedia.lastampa.it/multimedia/motomondiale/lstp/51600/" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank" title="spot">un piccolio evento, alle 9.35, </a>davanti alla splendida Sagrada Familia.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Niente di particolare: riprese accorte, ritmo calcolato, scorci della immaginifica costruzione di Gaudi.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ma sembra quasi un cameo costruito con la perizia dell’artista: e a far da cornice rimane lei, la chiesa, le guglie e le statue che fanno da parterre, anzi, forse da parcielo. Come se un’icona così forte del sacro servisse ad avvalorare ancor di più l’effimero della tecnologia. Come se il sacro dovesse accontentarsi di questo ruolo da cornice.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
O come se le persone e il pubblico, equipaggiato di fotocamere come un tempo di corone del rosario, debba limitarsi semplicemente a considerare queste realtà delle “cornici”…</div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-32497635803937387482014-03-16T22:35:00.002+01:002014-03-16T22:35:55.273+01:00santasorella<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=35" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" title="Permalink a santasorella…">santasorella…</a></h2>
<div class="entry-meta" style="background-color: white; border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span> <a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=35" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #888888; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="20:47"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">24 marzo 2011</span></a> <span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
se non è tutto oro quello che luccica, <a href="http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/24/news/uno_spot_per_quella_santa_valorizzare_la_patrona_dei_ceramisti-14042658/" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="santaspot">questo cosa potrebbe essere?</a></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dopo aver visto l’immagine e averla scambiata (in disordine:)</div>
<ul style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; list-style: square; margin: 0px 0px 24px 1.5em; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<li style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">per il gestaccio dell’ombrello in salsa conventuale</li>
<li style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">per una parodia delle sindacaliste liguri</li>
<li style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">per uno sbaglio di cappello da parte del disegnatore</li>
</ul>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
uno si dedica almeno per una manciata di secondi alla descrizione dell’immagine e al progetto legato a questa promozione. Stimolare le persone al ricordo e alla valorizzazione di una persona sicuramente speciale…. Speriamo che non faccia breccia solo l’idea originale e che l’attenzione si sposti dal mezzo al bersaglio.</div>
</div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-5167376749155203452014-03-16T22:32:00.003+01:002014-03-16T22:36:36.756+01:00dopo anni di collaborazione con Jesus...<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=25" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" title="Permalink a Jesus – Una lunga collaborazione">Jesus – Una lunga collaborazione</a></h2>
<h1 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="entry-meta" style="border: 0px; color: #888888; font-size: 12px; font-weight: normal; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span> <a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=25" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #888888; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="17:09"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">20 marzo 2011</span></a> <span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; font-weight: normal; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Da gennaio 2011 non collaboro più costantemente con la rivista Jesus. Dopo oltre 10 anni di pubblicazioni mi sembra anche ragionevole staccare un po’. Anche perché quella manciata di caratteri, rigorosamente sotto i 3000, che il buon capo-redattore Ferrò cercava sempre di strizzare e restringere, costavano un bel po’ di fatica. Proprio vero quello che diceva un famoso scrittore francese: “Ho scritto questo pezzoz così lungo perché non avevo abbastanza tempo per farlo più corto!”. Ci vuole proprio tempo. E non amando le cose raffazzonate o i contenuti rabberciati, spesso dovevo il mio intervento “costava”, in termini di tempo, molti sforzi.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
A ben vedere può essere interessante sistemare, con un pizzico di calma, tutto il lavoro svolto in questi anni, fosse anche solo per sistemazione del materiale.<br />
<br /></div>
</div>
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<h2 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=16" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" title="Permalink a Trasformare le novità in trampolini di lancio">Trasformare le novità in trampolini di lancio</a></h2>
<h1 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="entry-content" style="border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; font-weight: normal; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="entry-meta" style="border: 0px; color: #888888; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span> <a href="http://www.maristi.eu/senape/?p=16" rel="bookmark" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #888888; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="21:35"><span class="entry-date" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">1 maggio 2011</span></a> <span class="author vcard" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div class="entry-content" style="border: 0px; clear: both; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Da un po’ di mesi ho smesso la collaborazione con Jesus, sulla quale ho tenuto la rubrica dedicata a Internet e il mondo della fede per … 14 anni, dal 1997. Epoche gelogiche, viste con l’ottica della rete. Mi sembrava anche saggio ‘staccare’. So che adesso la rubrica è stata affidata al gesuita Antonio Spadaro, che ha sicuramente le competenze adatte.<br />Così, proprio mentre in Vaticano si sta preparando il meeting dei bloggers cattolici, riprendo con meno vincoli di tempo e di destinazione, a fissare sui bit le idee e le notizie che mi interessano di più.</div>
</div>
</div>
</div>
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Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-71215083179642034132014-02-24T19:19:00.003+01:002014-02-24T19:19:30.039+01:00chiamiamolo facebookAnni fa aveva fatto notizia lo strillo di agenzia che una famiglia, nella sfortunata Romania di Ceausesco, dopo anni di attese per collegarsi finalmente alla rete telefonica, quando la agognata linea ha raggiunto la casa e la cornetta è stata intronizzata nel salotto, poiché era da poco nato l'erede di famiglia, avevano deciso di chiamarlo "Telefono". Semplicemente. Senza pensare a tutte le possibili riflessioni sul caso (dalla ridicola "Ciao, c'è Telefono al telefono", alla metafisica "cosa avrà mai voluto dire Telefono al telefono..."). Sulla scia della notizia si veniva poi a scoprire che sempre in Romania non era raro incontrare nomi suggestivi, come Rambo II, Superman, altri titoli di film occidentali... insomma una sfrenata fantasia onomastica, complice anche un regime particolarmente stretto e oppressivo.<br />
Adesso è arrivata una notizia simile: in Messico una coppia ha deciso di chiamare il figlio con il nome di Facebook; ma gli uffici dell'anagrafe devono aver storto un po' il naso.<br />
Sono le punte di qualche iceberg, segnali un po' variegati di come certi strumenti segnino un'epoca, di come le attese dei padri debbano spesso ricadere sui figli.<br />
Chissà perché non nascono più cognomi, invece :-)<br />
ma immaginiamoci il destino di questa persona quando, presumibilmente, la bolla di Facebook sarà meno vistosa, o quando altre metafore comunicative avranno la meglio. E' solo questione di tempo, sicuramente ci troveremo di fronte a nuovi strumenti e modelli, nuove strategie e nuove mode. Sarebbe intelligente non considerare le persone alla stregua di etichette, temporali o geografiche, ma di protagonisti e attori di questi nostri giorni così rapidamente incerti.<br />
Sapendo per esperienza quanto i nomi costruiscono della nostra identità, ci può consolare il fatto che nella vita quotidiana c'è poi ampio spazio per i nickname, gli pseudonimi, gli adattamenti letterali.<br />
E siccome è aperta anche la caccia alla protezione dei nomi mediante brevetti e copyright, speriamo almeno che il giorno del compleanno non tocchi, al povero Facebook, pagar dazio, o qualche royalties...Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-45370809571946703352014-01-19T14:28:00.003+01:002014-01-19T14:51:46.056+01:00il canto del Gallo...<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/516caeJkVyL._AA160_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/516caeJkVyL._AA160_.jpg" /></a></div>
sto leggendo il libro "Vivo e vegeto", che riporta gli interventi di numerose persone come estremo saluto a don Gallo, recentemente scomparso.<br />
Ricordo lo scorso anno, ero sceso col treno a Genova Principe e volevo andare a visitare la chiesetta del Gallo, poco lontana dalla stazione. Avevo persino cercato le indicazioni su Google e mi ero divertito un po' a guardare su Street view il percorso... quella chiesetta mezza nascosta, a ridosso di un parco che d'estate ospita un cine all'aperto, quasi all'inizio della zona storica e vecchia di Genova, chissà quante volte, nei lunghi anni del mio soggiorno genovese, era capitata nei miei percorsi.<br />
Ma non avevo calcolato bene gli orari e per la messa ormai era tardi. Vabbè, sarà per un'altra volta.<br />
Questa altra volta c'è stata solo sulla carta, sulle parole dei libri di don Gallo, nei desideri.<br />
Profonde e toccanti le pagine di alcuni amici del Gallo: mi sono fermato soprattutto sull'intervento di Moni Ovadia (il "padre spirituale" del don, niente male, un ateo convinto ma di ceppo ebraico doc, una garanzia: Moni pur dichiarando la sua "non fede" non riesce a scrivere 2 righe senza citare almeno un passo della bibbia... averne, di questi "atei" rigorosi) e poi l'intervento di don Ciotti. Mi sembrava di sentirlo parlare dal vivo, con lo stesso entusiasmo per le cose vere che la vita ci offre ogni tanto, ogni spesso...<br />
Mi piace allora riportare alcuni passi dell'esperienza di Moni Ovadia, si scopre sempre qualcosa di nuovo quando si cerca di capire ciò che la vita ci offre:<br />
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="color: purple; font-size: x-small;">Ho incontrato il Gallo
centinaia di volte. Ho diviso con lui pranzi, cene, chiacchiere,
discorsi, militanza, palcoscenici... Con tutta l'enfasi di cui sono
capace voglio testimoniare questo: non cӏ stata una sola volta
che non gli abbia sentito dire «la mia chiesa».</span></i></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="color: purple; font-size: x-small;">Nessuno pensi, e lo
affermo sulla mia parola di ebreo agnostico, di scotomizzare dal
Gallo e dalla sua memoria la verità del suo essere radicalmente un
prete cattolico. Lo era autenticamente, e lo era nel senso più puro.
Per questo poteva criticare la Chiesa, poteva vibrare di indignazione
per le derive di certi suoi uomini, ma mai, mai, sarebbe uscito da
quella che sentiva - con passione e dolore, ma anche con grande senso
di appartenenza e identità - come la sua Chiesa.</span></i></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="color: purple; font-size: x-small;">lo lo rispettavo per
questo, e l”unica volta che ho pregato in una chiesa è stato con
lui. Sì, io, ebreo agnostico, ho pregato col Gallo. Una domenica
dovevo andare a pranzo da lui, come facevo spesso. Andrea stava
terminando di celebrare la messa, entrai in chiesa restandomene in
fondo, ma lui mi vide con la coda dell'occhio e mi chiamò: «Stiamo
per dire il Padre nostro». Lui e tutti i suoi parrocchiani si
tenevano per mano stando in cerchio, e allora m'invitò: «Vieni qua,
che tanto questa preghiera ha radici ebraiche e va bene anche per
te››.</span></i></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="color: purple; font-size: x-small;">Andai serenamente a
pregare. Perché? Vorrei spiegarlo entrando in profondità verso la
radice del senso. Il Genesi, primo libro della Bibbia, comincia con
la lettera B (beth), nella parola Bereshit: cioè in principio. E la
B (beth) è il numero due. Quindi, in principio c”era il due: l”io
e il tu.</span></i></div>
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="color: purple; font-size: x-small;">Perché il principio è
il numero due? Perché non esiste possibilità di esistenza senza
l'altro.</span></i></div>
<br />
<div class="western" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-82621909618157337932013-12-28T18:23:00.002+01:002014-03-16T22:33:28.296+01:00About ma non solo<h1 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</h1>
<div>
stufo di tenere sotto controllo una decina di database in SQL per gestire qualche blog sotto WordPress, proviamo in modo più sbrigativo con questo motore di blog...</div>
<div>
<br /></div>
<h1 class="entry-title" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Personal Info</h1>
<div class="entry-content" style="background-color: white; border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, 'Bitstream Charter', serif; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<h3 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Nato nel secolo scorso, un pizzico dopo la sua metà, agli albori della rivoluzione televisiva (per farla breve, nel 1959), in una zona sospetta (nel bel mezzo del territorio valdese) in un paesino vicino a Pinerolo (dovrebbe essere il 4 o 5 in ordine alfabetico di tutta Italia). Poi la vita fa il resto e si inizia a girare; oggi far coincidere il “di dove sono” con il "chi siamo" è decisamente un abito stretto. Ho vagabondato un po' in Liguria, le medie in Piemonte (Mondovì), iniziando il cammino insieme ai fratelli maristi e poi gli inizi dell'insegnamento, 5 anni di elementari a Roma, l'università a Genova (in quella che un tempo era la facoltà di Pedagogia, presso il Magistero) e subito sul campo con le scuole medie e le superiori, <span style="background-color: transparent; font-size: 16px; line-height: 1.5em;">tra Genova, poi Cesano Maderno e Giugliano in Campania. Attualmente mi ritrovo a Cesano Maderno impegnato con la scuola primaria ma soprattutto con le medie.</span></h3>
<div>
<span style="background-color: transparent; font-size: 16px; line-height: 1.5em;">E con vari interessi, hobby, passioni e curiosità... eccone qualche traccia</span><br />
<h1 class="entry-title" style="border: 0px; clear: both; color: black; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, 'Nimbus Sans L', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></h1>
<div class="entry-content" style="border: 0px; clear: both; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<h3 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
1988</h3>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
in CNR, Guida all’analisi di Software didattico (a cura di G.Olimpo – Michela Ott), una raccolta di esempi, Ist. Geografico De Agostini, 1988.<br />sezione Informatica, <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Software di utilità generale: I Data Base</strong>, a cura di G.Banaudi e Trentin; schede di alcuni dbase<br />sezione Scuola Elementare: schede di alcuni programmi in ambito linguistico</div>
<h2 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
1990</h2>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
LA TELEMATICA COME STRUMENTODIDATTICO, rivista COMPUSCUOLA, aprile 1990, anno 6, n.45 (era il penultimo numero!)</div>
<h2 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
1992</h2>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il Bollettino sulle Tecnologie Didattiche dell’ITD (a cura di G.Banaudi e G.Trentin), su Informatica, Scuola & Telematica, n. 28-29, settembre 1992</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Le attività della BSD nel campo dell’handicap, (Giorgio Banaudi e Lucia Ferlino, ITD – CNR Genova); in MC-microcomputer, marzo 1992, n.116, pag. 209<br />Gli articoli pubblicati sulla storica rivista <a href="http://www.mc-online.it/" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">MC-microcomputer sono attualmente accessibili online.</a></div>
<h2 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
1993</h2>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Bacheca elettronica e handicap 1, Redazione volante di Fidonet, Gli Altri, ottobre-dicembre 1992</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Bacheca elettronica e handicap 2, Redazione volante di Fidonet, Gli Altri, gennaio-marzo 1993</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Bacheca elettronica e handicap 3, Redazione volante di Fidonet, (Banaudi, A.Marescotti, F.Armando, P.Maraziti, E.Tuminia), Gli Altri, aprile-giugno 1993</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
rivista <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tuttoscuola</strong></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Carta, penna e floppy disk, pag. 27-28.30; <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tuttoscuola</strong>, n. 334, settembre 1993</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La mia classe? Una redazione. Tuttoscuola, n. 335, ottobre 1993</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Informatica in classe: giocando s’impara, pag.22-23. Tuttoscuola, n. 336, novembre 1993</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">TD n. 2</strong></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Glossario (a cura di), Tecnologie Didattiche, n.2, autunno 1993</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Inoltre i box sul Btd e Fidonet, sullo stesso numero di TD, interamente dedicato alle telecomunicazioni.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Contributo per IDD ’93 – Workshop Su: Telematica per la formazione, a cura di Guglielmo Trentin. Applicazioni e proposte d’uso di risorse telematiche a basso costo a supporto delle attività formative dei disabili, in Atti di Idd ’93</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Informatica Milleusi , pag.xx-xx</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 337, dicembre 1993</div>
<h2 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
1994</h2>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Valutazione , pag.xx-xx</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 338, gennaio 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 339, febbraio 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 340, marzo 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 341, aprile 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 342, maggio 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 343, giugno 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, n. 349, dicembre, 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
MC-Microcomputer n. 138, marzo 1994, Handicap e Telematica oggi in Italia.</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
MC-Microcomputer n 116 marzo 1992 Le attiviatà della BSD nel campo dell’handicap</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
MC-Microcomputer n 158 gennaio 1996/01, COMPUTER & SCUOLA, Una passeggiata un po’ diversa per lo SMAU</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Golem</strong></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
G. Banaudi, Serenella Besio, Michela Ott, L’italiano telematico apre all’innovazione linguistica, pag. 2, Golem, anno VI, n. 3, maggio-giugno 1994</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Libri</strong></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La Bibbia del modem</strong>, Guida alla comunicazione attraverso il computer, Collana Muzzio Nuovo Millennio, Franco Muzzio, Padova, 1994, pp. 546. (finito di stampare nel luglio 1994)</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Articoli vari:</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
IT, sull’inserto Affari e Finanza di Repubblica, 12 ottobre, La telematica per l’handicap</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
IT, sull’inserto Affari e Finanza di Repubblica, 5 dicembre, L’Ipertesto: Una nuova sfida per la didattica,</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Interviste: Radio 3, 10 ottobre 1994, On Road 2000, 5 minuti per la presentazione del libro (dalla Spagna!)</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Rai 3, intervento free perla rubrica Fantasticamente, in onda 29 dicembre, ore 11.15</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">1995</strong></div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
intervista perla Radio Vaticana (a cura diStefano Mastrofini), eseguita il 7 gennaio 1995</div>
<h3 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Libro</h3>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E’ di moda il modem, Franco Muzzio, Padova, 1995, pp. 143, febbraio 95</div>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
TD – <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Teconologie Didattiche</strong>, (edito dal CNR-ITD-Genova) n. 5, Il mondo dei bbs italiani, un ambiente di dialogo “senza barriere”, TD n.5, pag. 74</div>
<h4 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Rivista Tuttoscuola</strong></h4>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttoscuola, settembre 1995, presentazione di Ecolandia</div>
<h4 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dal 1995 </strong>collaborazione periodica stabile conla rivista Tuttoscuola, con interventi legati al mondo della didattica e della tecnologia. Fino al 2003</h4>
<h4 style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Rivista Jesus</strong></h4>
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dal gennaio 1995 al dicembre 2010: </strong>collaborazione mensile con la rivista Jesus, delle Edizioni Paoline, responsabile della la rubrica “Internet e Fede”</div>
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Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-36575670033066520632009-05-05T09:54:00.000+02:002015-05-01T09:57:20.779+02:00che Twitter sia con voi…<h3>
che Twitter sia con voi… • 5 maggio 2009</h3>
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Neanche tanto tempo fa, entrando in chiesa si poteva incontrare un cartello, vi campeggiava un bel cellulare con la sbarra rossa del divieto: un segnale stradale che invitava a spegnerlo e non disturbare le celebrazioni. Richiamo tanto saggio quanto spesso dimenticato, con effetti grotteschi e spesso incivili, anche se oggi quando suona un cell in chiesa non è tanto la figuraccia di averlo dimenticato acceso, quanto il fatto di non essere capaci ad impostare il modo silenzioso e il vibrato…<br />
Che sorpresa invece trovare un cartello con una bella tastiera o un portatile wireless e l’invito a “coraggio, usa anche tu Twitter per restare collegato con il Signore”.<br />
Già, la chiesa ha da sempre utilizzato le innovazioni tecnologiche: vedi la stampa, che praticamente nasce per e con la diffusione della Bibbia e si muove di convento in convento (i primi esemplari di stampa alla Gutenberg li troviamo a Subiaco, nel convento benedettino!); perché meravigliarsi che anche oggi, in qualche chiesa, ci siano persone convinte che tutto, dal cuore al corpo ai vestiti al cellulare, possa entrare nell’esperienza religiosa?<br />
Ammettiamolo, sarà difficile sentire nella predica domenicale un invito a mandare, via twitter, le proprie esperienze di fede, quelle brevi frasi, a metà tra i baci perugina e le frasi del Qoelet. Eppure…<br />
in questa pagina viene presentate http://www.charlotteobserver.com/479/story/660881.html l’esperienza di una chiesa americana, una delle tante confessioni protestanti, dove si fa largo uso di tecnologia per comunicare e diffondere il vangelo.<br />
Sui quotidiani Usa (ne parla anche il settimanale Time) viene definita una chiesa rock&roll e l’etichetta già contiene un chiaro giudizio; visitando il sito, tecnicamente agguerrito, di questa che si definisce la chiesa del prossimo livello (http://www.nextlevelchurch.org/) si corre un po’ il rischio di confonderla con la brochure di qualche ditta in cerca di posizionamento. E favorire l’uso di Twitter, inviando rapidi commenti agli amici con il cellulare, durante le prediche, ci lascia sicuramente perplessi. Qualche fedele però rileva che queste cose ormai le usiamo dappertutto, quindi perché non anche nella vita di fede?<br />
E in effetti sono tante le opportunità per un uso creativo di questi micro-messaggi.<br />
Quello che forse preoccupa è il moltiplicarsi di strumenti interessanti ma sempre meno facili da gstire. Abbiamo poco tempo: non possiamo dedicare 10 minuti a Msn, un po’ a Skype, chattare con Gtalk, sbirciare la bacheca di Facebook…<br />
Per fortuna stanno nascendo anche strumenti che raccolgono tutti i nostri contatti in un unico centro comunicativo. Programmi come Nimbuzz, Fring,Coccinella (basta cercarli con Google per scaricare sul proprio PC la versione giusta) cercano di mettere un po’ di ordine in questo proliferare di contatti. Con un solo accesso (un nominativo e una password sola) si possono raggiungere tutti i propri contatti.<br />
La koinè degli amici è salva.Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-22565651956007403302009-05-01T09:54:00.000+02:002015-05-01T09:54:33.893+02:00Fede e passione… per il gioco! <h3>
Fede e passione… per il gioco! •1 maggio 2009 • </h3>
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Videogame e religioni: un connubio che forse spopola più nei paesi anglosassoni che in quelli latini. “Gioca con i fanti e lascia stare i santi…” saremo pure una società ormai sdoganata per quanto riguarda i contenuti religiosi, ma certe abitudini cambiano lentamente. Se cambiano!<br />
Una rassegna di giochi con sfondo religioso o web-game (in pratica i giochi che si possono svolgere tramite il web, senza doverli per forza installare sul proprio pc), sarebbe certamente un argomento interessante da sviluppare.<br />
Anche perché non si tratta di giochi “neutrali”: spesso suscitano reazioni polemiche e accese…<br />
ad esempio, ecco come viene presentato il recente “Faith Fighter”…<br />
“è un picchiaduro per questi tempi oscuri. Scegli il tuo credo e spacca il culo a chi non la pensa come te. Dai sfogo alla tua intolleranza! L’odio religioso non è mai stato così divertente.”<br />
Eleganza e buon gusto andati a male?, una sfida a prova di “tolleranza”? Provare per credere:<br />
leggi un commento sul blog Spiritual Seeds – http://tinyurl.com/crf8avGiorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-23207657962281956802009-02-08T09:53:00.000+01:002015-05-01T09:53:48.781+02:00si parte sempre, spesso si arriva altrove<h3>
si parte sempre, spesso si arriva altrove •8 febbraio 2009 •</h3>
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Come si usa il tempo in rete? Spesso le intenzioni sono buone, si inizia da una ricerca necessaria, si vuole approfondire un tema… poi il mouse ci prende la mano e tra un link insolito e una curiosità suscitata da accostamenti imprevedibili ci si ritrova ad esplorare pagine che non si sarebbero mai cercate. Stavo sfogliando un po’ di amici su FB, vedo a destra il suggerimento che uno dei miei amici è fan di Marco Frisina, il sacerdote compositore che dal 2000 in poi tutti associano alla colonna sonora del Giubileo. Comincia la caccia. Perché appena arrivato sulla sua homepage www.marcofrisina.com ecco uscire dalle classe proprio “quel” tipo di sonorità. E una sorpresa: si parla di un musical sul poema di Dante. E non di una piccola cosa: un kolossal visto e apprezzato da 250mila persone. Ecco uno degli effetti collaterali nel vivere dove vivo, ai confini del nulla :-) certe notizie se non arrivano dal web non arrivano proprio. Mi incuriosisce che per il casting della prossima edizione la strada scelta dagli organizzatori è proprio quella del web. Si visita una pagina, si manda il proprio curriculum e ci si mette in contatto. Niente di strano: dovrebbe essere così, oggi, la vita.<br />
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Venivo da un’altra pagina, più tecnica, TechCrunch, dove un tizio ha chiesto ai visitatori come gli sarebbe piaciuto un portatile veramente funzionale: invece di scegliere tra i tanti modelli, ci si mette d’accordo, si vede quali sono le richieste della maggioranza e su quel target specifico si indirizza la ricerca e la realizzazione. Ci sono persino dei prototipi, funzionanti. Probabilmente ci si arenerè nella fase finale, del progetto e della costruzione pratica dell’oggetto. Magari alla fine i prezzi saranno così lievitati da vanificare tanta fiducia dal basso.<br />
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La Rete, senza dover tutte le volte richiamare la sigla 2.0, funziona ormai in maniera affidabile, più affidabile di tante altre trappole moderne (ad esempio della Social card?).<br />
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Un pensierino che sarebbe ormai facile da trasformare in realtà è quello di iniziare concretamente a spostare il proprio lavoro “in” rete, non solo “con” la rete. Sto completando in questi giorni un sondaggio svolto con alcuni docenti. Avevo due alternative: carta, distribuzione, raccolta e lunga valutazione oppure aguzzare l’ingegno. Ho trovato molto più fattibile e conveniente realizzare il sondaggio con la nuova funzione dei Moduli di Google Documents (basta avere un account su Gmail e la cosa diventa automatica). Una volta preparato il modulo l’ho inserito su una pagina web e ho comunicato l’indirizzo (www.maristi.it/sondaggio.htm) via mail alle persone che dovevano compilarlo (ma senza dover gestire una pagina web è sufficiente inviare un link tramite la posta) . Man mano che le persone rispondono viene creata una nuova riga nel documento finale, sempre aggiornato, in modo da poter iniziare da subito a fare valutazioni e tirare le somme…<br />
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Il timore di non sapere esattamente DOVE sono i nostri documenti, che garanzie di sicurezza ci sono, che affidabilità può avere un sistema del genere, poco alla volta lasceranno il terreno alla comodità di avere sempre, ovunque esista una connessione, i nostri preziosi documenti. Già oggi lo spazio regalato da Google è più che sufficiente nella maggior parte dei casi, perché i documenti (Word o Excel) sfrondati da immagini, video e musica, sono spesso poche manciate di byte.Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-67648657959914170772009-01-12T09:52:00.000+01:002015-05-01T09:52:50.157+02:00pochi spicciol12 gennaio – pochi spiccioli •12 gennaio 2009<br />
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Piccole prove per poche persone…</h3>
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Le notizie che si incontrano su fede e internet sono decisamente curiose, vediamone qualcuna per oggi.<br />
Rete ed ecologia, un “dibattito” su quanto costa al pianeta l’uso intensivo della rete. Ogni volta che fai una domanda con Google, secondo alcune ricerche, si immettono nell’atmosfera qualcosa come 6-7 grammi di CO2. Il tutto a causa delle molte richieste che una semplice query sul motore di Mountain View innesca, per offrire un servizio migliore.<br />
Naturalmente la CO2 viene prodotta per l’utilizzo dei datacenter, dei PC, di tutta l’energia elettrica necessaria alla loro “esistenza”.<br />
Sul blog ufficiale di Google http://googleblog.blogspot.com/2009/01/powering-google-search.html<br />
si trova un’ampia rassegna su questo argomento.<br />
Altra notiziola: un ingegnere informatico che vive a Lourdes (la moglie gestisce uno dei tanti negozi di souvenir religiosi), ha realizzato un motore di ricerca “rigorosamente cattolico”. Le ricerche eliminano in modo sicuro (a detta del servizio) termini, pagine e link “sconvenienti”. Provare per credere: http://www.cathoogle.com/<br />
<br />Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7413856309551244044.post-16585178573453592402008-12-08T09:50:00.000+01:002015-05-01T09:51:13.677+02:00come ricominciare tornando indietro,<div>
<span style="background-color: #161410; color: #bd934f; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: 20px; line-height: 23px;">come ricominciare tornando indietro, •8 dicembre 2008 • Lascia un commento</span></div>
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<span style="background-color: #161410; font-size: 20px; line-height: 23px;"><span style="color: #bd934f; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><div>
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Accidenti, sembrava facile. Un bel periodo di quasi tranquillità, tempo a disposizione, buone intenzioni e il proposito di utilizzare queste righe come riflessione allargata. Vedo invece che il tempo ha delle ragioni che la ragione non riesce a controllare! Ma andiamo avanti Proprio in questi giorni sto approfondendo un nuovo filone, tutto ciò che gira intorno al tema dell’Enneagramma. E non è certamente poco…</div>
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L’altra sera abbiamo vissuto un’esperienza di vita comunitaria allargata; nientemeno che con le suore di clausura agostiniane :-) Qui gestiscono un servizio di lavanderia (la Superlimpieza, si vede che la fede lava più bianco…) per il quartiere e fa un certo effetto entrare nella portineria e vedere le stampelle che grondano giacche, abiti, vestiti… Comunque, nell’ambito della settimana dela preghiera per l’unità dei cristiani, almeno tra religiosi qui si è vissuto un momento insieme. Prima la messa, con le suore rigorosamente serrate nel loro recinto, con grate e separè; poi un momento di preghiera comune, semplicissimi vespri, con qualche parte cantata che forse il gregoriano è decisamente meglio…, e per finire un momento conviviale, sempre nel salottino del convento. Oltre alle agostiniane, 7, c’erano suore Vincenziane (qui hanno una scuola) le Missionarie del Vangelo (che per fortuna tanto “suore” non lo sembrano, anche esternamente…), un paio di altre suore a denominazione controllata (vai a ricordarti tutte le diverse definizioni); breve scambio di presentazioni e qui sono venute fuori le cose più interessanti. In particolare ci sono alcune congregazioni che si sono scrollate di dosso, con l’abito, qualche secolo di ovvie abitudini. Ora vivono anche loro in un appartamento del quartiere (rigorosamente senza riscaldamente, e sarà per poche settimane ma… si sentono!) e svolgono una attività lavorativa coerente col loro impegno: dottoresse, centri di ascolto, caritas, scuole… La cosa strana era scambiarsi queste esperienze mentre le suore di clausura rimanevano pacifiche nel loro piccolo recinto, perché anche il salotto ha due settori, con tanto di cancelletto e grata… Solo alla fine, quando abbiamo rimesso tutto a posto e sono venute a chiudere la porta, hanno varcato il confine…</div>
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Il nostro è un piccolo quartiere di Jaen, ma si tratta di quegli agglomerati antichi che grondano storia da ogni pietra, da ogni grondaia e ogni casa ha il suo aggancio col passato. Nel piccolo spazio di qualche centinaio di metri ci sono più conventi che macellerie… non che le salsicce siano un indicatore di qualcosa, ma i conventi sicuramente sì. Tra suore di clausura, agostiniane, clarisse e secolari c’è ampia possibilità di scelta. Unico elementeo comune: l’età, particolarmente ardita ed elevata. E i conventi assomigliano più a musei che a spazi vivi…</div>
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Bene, eccoci qui, nel quasi profondo sud della Spagna. Per la precisione a Jaen (che non sono jeans venuti male…). Domenica mi sono buttato a capofitto in uno degli spettacoli che qui hanno ancora un seguito enorme: una processione solenne per trasferire la statua di Maria da una cittadina all’altra. Gente lungo la strada, calca, folla vera e propria. E un tripudio di macchine fotografiche, digitali e non, videocamere… Quasi come se il “vedere” fosse più importante del partecipare. Precedevano la statua i diversi gruppi di confraternite, ognuno con le sue insegne, i suoi magnifici bastoni d’argento, la banda… e poi i portatori della Madonna, un gruppo di almeno 30-40 persone (l’argento pesa!) . Fino a giungere nella piazza della Cattedrale, dove l’apoteosi della folla, oltre 15000 persone, facevano siepe a qualunque cosa osasse muoversi o passare. Pensavo che noi itaiani fossimo infarciti a dismisura di chiese, cappelle, processioni, simboli e richiami religiosi. Non dico che siamo dei dilettanti ma qui si avverte un peso decisamente diverso e un accostarsi all’evento religioso come forse succedeva da noi 30-40 anni fa. E penso all’infiorata di Genzano, o alle tante processioni che ho visto qua e là in Italia…</div>
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Comincia una nuova avventura. Forse questa pagina, nata più per rispetto di una certa etica professionale che per consapevole possibilità di inserimento, troverà in questo periodo un’occasione di utilizzo migliore. Mi trovo in Spagna per un periodo di “semilibertà” :-) Ho staccato un po’ la spina da alcune attività piuttosto impegnative (scuola elmentare, media, centri diurni, corsi…) e avere unpo’ più di tempo per riflettere, leggere, conoscere, incontrare persone, buscar otras experiencias… è veramente una manna. Che va vissuta subito, senza conservarla in vasi a tenuta stagna.</div>
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Bene (dipende…) l’anno sta per compiersi e con esso molte cose si concludono. Prendere tempo per riflettere sul cammino svolto e misurare la rotta per il prossimo percorso è l’augurio da farsi. … Per quanto mi riguarda il nuovo anno mi riserva delle sorprese inedite: un periodo di 5-6 mesi di “cambio” effettivo. Di lingua, di gente, di esperienze… auguri!</div>
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Natale, quale giorno migliore per fermarsi un attimo e riflettere, magari dribblando panettoni e affini. A ben pensarci il testo del vangelo di oggi, uno dei più noti di tutta la bibbia, ci riconcilia con tante cose, dagli scoop esagerati, alle notizie strillate (penso al dolore della regina madre per la morte del suo cagnolino…). Il buon Luca, nonostante tutto, riesce ad essere efficace, profondo e chiaro come pochi. Averne, di cronisti del genere anche oggi… Auguri!</div>
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Siamo un popolo di scrittori e non lo sapevamo. Di sicuro questo NON mi viene in mentre quando ripasso i testi dei miei ragazzi… ma leggere che i blog su Splinder sono già saliti a 30.000 mi obbliga a considerare il “tempo” che ciò significa (per scrivere due righe conosco gente che impiega 2 minuti, ma il tmepo non basta a dare qualità!). Popper ha scritto alla fine della sua vita un significativo libretto “Cattiva maestra televisione”, dove, tra le altre critiche, accusa il tubo catodico di essere ladra di tempo. Chissà cosa direbbe, in alcuni casi, puntando l’indice verso la rete. Ma la tv si guarda e poi si lascia, mentre la rete si scrive e spesso si legge.</div>
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Da qualche giorno ho inserito sulle pagine del mio ‘granello di senape’ anche l’ultimo contributo apparso su Jesus, quello relativo proprio ai blog che mixano insieme fede e quotidiano, linee scritte e linee rette (possibilmente, ma spesso anche arabescate e contorte…); e poi vorrei tornare a curiosare proprio sulle pagine che ho incontrato in questa piccola ma interessante ricerca. A dopo ;-)</div>
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Crocifisso sì, crocifisso forse… Finito il battage mediatico si inizia a ragionare con più calma; forse ci si rende conto che le notizie, veramente, sono di chi le presenta e, spesso, le strilla più forte. Dopo pochi giorni si ritorna nell’alveo della normalità. Stavo osservando una cosa un po’ speciale: molti siti hanno attivato, in questi giorni, un loro sondaggio sul crocifisso sì- oppure no. Il popolo di Internet (ma è proprio un “popolo”? o drappelli di tribù nomadi?…) sembra essere abbastanza sbilanciato verso una laicità a tutto campo , quasi una asetticità da manuale (in questo caso dovremmo annullare tutte le date in tutti i documenti e in ogni luogo, visto che contiamo gli anni da un certo evento…). Sembra che una larga percentuale non veda di buon occhio questo simbolo; in compenso la rete pullula di simboli di tutti i tipi… Duceva qualcuno che una volta persa la fede non è che non si creda più: si crede a tutto. D’altronde sul monitor, se non hai un post-it, puoi appiccicare ben poco.</div>
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Tag: fede, religione</div>
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Giorgio Banaudihttp://www.blogger.com/profile/17016087620278027893noreply@blogger.com0