mercoledì 7 febbraio 2018

una mattinata a spasso x tablet school


Questa è solo una bozza, e sicuramente resterà così, ma può essere utile per avere sotto mano una carrellata di idee ed esperienze didattiche innovative.
Sabato 3 febbraio, presso il Leone XIII si è tenuto l'evento Tablet School, organizzato da ImparaDigitale (avete presente Dianora Bardi?, proprio lei)
Molti gli argomenti presenti nei vari stand e le idee che si possono tranquillamente "clonare"; mi sono preso un po' di tempo per dare un'occhiata ed esplorare le diverse proposte (oltre 20), anche per sentire direttamente le persone, toccare con mano non solo i progeti didattici ma gli aspetti organizzativi, di contorno (dall'implementazione software alle scelte hardware!)
Qualche idea, un po' alla rinfusa, visto che anche Amazon considera il disordine una strada spesso provvidenziale e più efficiente dei complicati algoritmi di sort.

RoboticaHo potuto sperimentare in concreto il progetto Sam LABS, una valigetta con numerosi sensori programmabili, distribuzione a cura di Monti Russo.
Esiste una piattaforma Cloud x simulare i vari progetti, anche in modalità virtuale; certo che provare le cose "dal vero" è ben diverso!

ecco il link per curiosare
https://eu.samlabs.com/pages/get-started


C'erano numerose iniziative didattiche che avevano il proprio focus sul TabLet
Ho seguito ad esempio l'della prof. Norcini Sabrina, simpatica e motivata, insegna a Somma Lombarda, e ha presentato una esperienza di cooperative learning (il JigSaw) avente come argomento centrale gli UK, il tutto in inglese), erano presenti anche i suoi ragazzi di 2 media, belli contenti con le loro magliette colorate di mostrare al pubblico come si realizzare un Jigsaw in concreto. Usando magliette colorate si semplificava il lavoro: ognuno diventa esperto di un paragrafo, poi ogni esperto spiega al compagno il suo pezzo, fa vedere lo schema, fa le domande, alla fine si uniscono le domande in un kahoot

I materiali utilizzati li trovate qui.

https://www.tes.com/lessons/LOsyN2m8j3xlMA/unit-3-17-18-simple-past-regular-and-irregular-verbs-part-2

interessante l'utilizzo nella "lezione" di altre risorse stimolanti per i ragazzi, come Wordart.com e Quizlet e l'onnipresente Kahoot

In particolare ho apprezzato l'uso di quizlet.com, un ambiente ideale per lo studio delle lingue, offre numerosi strumenti per il rinforzo dei termini e la corretta scrittura.

Diversi docenti si mostravano interessati alle potenzialità di
Padlet.com. Altri ancora si sono già cimentati nel lavoro-gioco con Classcraft.com, un modello di gamification da utilizzare in classe. Iscrivendosi come Teacher e utilizzando un semplice account di base (free), si possono realizzare situazioni interessanti. Per conoscere meglio questa risorsa esiste un blog

https://www.classcraft.com/blog/

Naturalmente si possono trovare numerosi tutorial su Youtube, ecco il primo di un terzetto...

https://www.youtube.com/watch?v=4mmhwDrtMzg

Siamo nell'ambito della gamification, una strategia didattica che fa leva sul fascino del gioco come strumento di apprendimento, si cerca di trasformare il contenuto da apprendere come traguardo da conquistare mediante un gioco:

Uno stand presentava una app per lo studio del latino, nomen omen: www.Alatin.it

Alatin è un corso di lingua basato sull’apprendimento per padronanza o “Mastery Learning”. Il docente non assegna un compito, bensì un obiettivo comune a tutta la classe, ad esempio “3ª declinazione”. Gli studenti sono tenuti a completare tutte le lezioni pratiche comprese nella 3ª declinazione, ma la mole di esercizi che toccherà loro varierà in base al numero degli errori compiuti nel corso delle lezioni.

Stampa 3D e Arduino, due docenti, uno di tecnologia e uno di informatica, hanno presentato l'esperienza di monitoraggio in tempo reale di una pianta, mediante un sensore di umidità, la stampante 3D era presente solo perché il vaso è stato stampato in 3D, non per altri collegamenti didattici.
Il software realizzato (in C++, mediante la IDE di Arduino) è abbastanza facile e intuitivo: se il valore di umido è minore di una certa soglia si accende un segnalatore luminoso.

Realtà virtuale e didattica; alcune sw-house si stanno dando da fare per realizzare ambienti educativi immersivi dove far vedere i vari elementi in modo concreto; il visore a disposizione ti inserisce nell'ambiente, sulle figure ci sono link da aprire e cartelli da visualizzare (non ancora con il doppio clic oculare, ma con la pressione di un bottone sul visore). In questo settore Samsung è particolarmente presente e avanti.

Anche in questo caso il riferimento era la ditta Monti Russo, la docente che presentava i vari strumenti era la prof. Bralia

Per finire, ho dato un'ultima occhiata ad uno stand molto interessante, WebTools per la Clil, presentato dalla rockettara dark Panzarella Angela :-), esperta Clil e maestra di scuola primaria (i suoi nanetti ne devono vedere delle belle!)
Angela.Panzarella, AT gmail.com, mi ha inviato la sua presentazione; spread the word all over the world

Ecco una rapidissima sintesi dei principali webtools che Angela ha passato in rassegna:

  • Kahoot, esiste anche una modalità per presentare un ripasso prima della somministrazione 
  • Wordart.com x creare figure fatte di parole, selezionate dai ragazzi, per concentrare il focus sulle parole (nella clil è utile anche solo il ...scriverle e riscriverle) 
  • Padlet.com una sorta di bacheca x testi e immagini che riscuote particolare successo 
  • Animoto per radunare i vari materiali che diventano così una slideshow 
  • Rubistar , per creare rubriche di valutazione, molto apprezzata dalla Panzarella 
  • Creately x effettuare una swot analysis, con vari templates 
provate anche voi a dare un'occhiata a questi strumenti e ad integrarli nelle vostre lezioni: i ferri del mestiere cambiano in fretta!

E per finire, un piccolo album fotografico sul Tablet school day del 3 febbraio a Milano


lunedì 5 febbraio 2018

A spasso per la CityLife

Sabato pomeriggio, di passaggio a Milano per l'interessante appuntamento del Tablet School Day
mi sono lasciato sedurre dalla nuova skyline di Milano, il centro Citylife, da poco ristrutturato e riaperto alla città. Spazi verdi e vertigini verticali, un panorama decisamente stimolante.
Ecco alcune immagini di questa passeggiata



domenica 19 febbraio 2017

a Seregno, in marcia per una città solidale

Oggi pomeriggio, a Seregno, una marcia organizzata dal decanato di Seregno e Seveso, per offrire la disponibilità e far sentire la presenza della comunità cristiana ai responsabili del territorio. Erano presenti tutti i Sindaci della zona e molte persone... di buona volontà.

Alla fine è stata consegnata questa lettera ai primi cittadini



Ecco una carrellata di foto della marcia solidale 


lunedì 18 luglio 2016

Alla ricerca delle foto ...

Prevedibile, vista la frenesia del web. Appena hai preso dimestichezza con i comandi e la filosofia di uno dei tanti modi di gestire e rendere visibili le foto sul web, ecco che bisogna cambiare qualcosa. Da qualche mese Picasa non viene più supportato e aggiornato (ma spero vivamente che duri ancora a lungo...) e quindi per rendere visibili un po' di foto occorre utilizzare la funzione delle Foto della GrandeG. Morale: rimetti mano agli archivi, ai link, alle selezioni, ecc. ecc.
Vediamo quanto dura, intanto ho cominciato a selezionare qualche album di foto più significative, che si dovrebbero vedere tranquillamente...


2016
3 luglio 2016 - la basilica di San Pietro al Monte - Civate (LC)

2015
28 giugno 2016 - Milano da biclettare - un giro estivo sui navigli (special guest: Marco)
21 gennaio 2015 - visita al Museo Diocesano di arte sacra di Milano 

venerdì 24 giugno 2016

la memoria della scuola marista di Camogli

Tempo fa ho preso in prestito dalla biblioteca dello Champagnat di Genova il piccolo fascicolo che fr. Gaetano aveva preparato anni fa, sulla scuola che i Maristi hanno tenuto a Camogli dal 1907 al 1915. Finalmente sono riuscito a riprenderlo con lo scanner e a trasformarlo in formato digitale, sempre con l'idea di mettere a disposizione questo materiale sul sito maristi.it (e intanto si trova qui, su Issuu)

Interessante la prosa del narratore, il fratello francese che ha fondato e diretto per i primi anni questa piccolissima scuola (in comunità erano solo 2 fratelli); location spettacolare e buono spirito. Peccato che poi sia arrivata la 1a guerra mondiale che ha richiamato tutti a casa: il fratello francese per combattere in trincea e i fratelli italiani (anche fr. Pietro Cannone) anche loro in prima linea...

venerdì 1 maggio 2015

Ri-trovare vecchi pezzi in rete


Un tempo ci si dedicava alle pulizie di primavera, si attendeva la bella stagione quando spalancare le finestre non equivaleva a prenotare un raffreddore e si iniziava a spostare, riordinare,  pulire, recuperare i pezzi, le scatole, rimettere in ordine...
Oggi  si pensa e si lavora in digitale, si rintracciano i vecchi documenti, i file, porzioni temporanee di cose scritte o pensate, appunti di passato
Curiosando sulle vecchie pagine el e directory ne ho ritrovati un po' che sicuramente non pensavo di  aver sparpagliato.
Nel primo sito web che ho usato per parcheggiare materiali c'era, nel titolo, come sempre, il termine "senape", e quindi cercando su Google la stringa col mio nome e senape... sorpresa: questo me l'ero dimenticato... ecco allora che mi sono divertito a riprendere i post e riportarli qui ;-)
Il sito era (e forse è e sarà per un po' di  tempo ancora....) a questa URL

https://1granellodisenape.wordpress.com/
un po' più antico di  quello successivo...
http://www.maristi.eu/senape/    che tra non molto verrà 'asfaltato'...

il primo post era del dicembre 2008
E proprio 6 anni fa avevo inserito alcune riflessioni su Twitter... che era ancora un fenomeno di nicchia,...




domenica 20 aprile 2014

Prima che gli strumenti vengano integrati... serve tempo

piccolo libriccino, ma interessante;
Stefano Moriggi, Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine

come al solito avevo dato un'occhiata veloce alle recensioni in giro; la prima trovata su Amazon mi sembrava un po' enfatica e troppo sperticata: solo alla fine ho riletto il nome dell'autore: Maragliano se lo può permettere, uno sbilanciamento del genere
Ok, il libro presenta solo un paio di idee in modo chiaro ed efficace. Stimolanti i richiami ad altre opere parallele e convergenti...
Stiamo tanto a parlare di nativi digitali, cambio di cultura e nuove prospettive, insieme al timore reverenziale che la cultura, quella "seria", quella dei libri di carta, per intenderci sia in pericoloso e definitivo declino, che quasi non ci rendiamo conto di essere ormai tranquillamente pervasi e impregnati di questa nuova cultura. E forse sarebbe il caso di esserne maggiormente consapevoli e ...grati.
Si parte dal fatto che una macchina per pensare, come sta diventando oggi il nostro uso di pc/tablet e simili, è proprio un uso tecnologico che da sempre ha contraddistinto l'uomo. E per fortuna. Ma tutte le macchine hanno avuto inizi a volte difficili, a volte sono state relegate negli sgabuzzini della storia o della casa. Interessante il confronto e la dissertazione su lavatrice (non sapevo che ad inventarla fosse stato ... un apprezzato teologo di Ratisbona!) il bidet e il confessionale (anche qui confesso la mia ignoranza: vivo vicino ad una sua dimora familiare del '600 e non sapevo che Carlo Borromeo ha prodotto anche questo oggetto cardine della controriforma).
Infine si entra nel terreno preferito dall'autore: la scuola. Per chiarire che ormai i ragazzi e anche i bambini sono altrove, stanno tranquillamente usando ed esplorando, con le modalità che preferiscono, che possono, che si scambiano e che spesso ci preoccupano (possono dare fastidio, spesso le tacciamo di superficialità e inconcludenza...). Su alcuni aspetti un po' sbrigativi ci sarebbe da approfondire. Facile ribadire che gli studenti non sopportano più metodi e approcci dirigisti e unidirezionali, il tema è ricorrente. Anche la terapia, quella cioé di invitare ad una maggior collaborazione, retificazione e scambio in orizzontale.
Quello che mi sembra mancare è la fase di "avvio", una sorta di addestramento e di volano intellettuale. Noi (inteso come persone che hanno radici culturali pre-internet) sicuramente riusciamo ad usare questo nuovo contesto informativo perché proveniamo da una conoscenza e metodica diversa, in un certo senso siamo più ricchi ed "enciclopedici", conosciamo paradigmi differenti. I ragazzi di oggi non hanno questa possibilità di confronto e non sono ancora in grado di cogliere tutte le potenzialità. Ci vuole ancora qualcuno che possa replicare e mostrare questi processi evolutivi in modo da poterli comprendere.
Anche a questo serve la scuola. E non è poco...